sabato 23 febbraio 2013

II DOMENICA DI QUARESIMA

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Questa sera dopo la Santa Messa iniziano le Quarant'0re, 
che si concluderanno con la solenne 
concelebrazione di martedì 
per la Stazione Quaresimale nella nostra Parrocchia

venerdì 15 febbraio 2013

Stasera Via Crucis

La Via Crucis sarà celebrata stasera, 
come tutti i venerdì di Quaresima, alle 17,30. 
Seguirà la celebrazione della Santa Messa 

In uscita il nuovo numero del Giornalino Parrocchiale

Per sfogliarlo, leggerlo, stamparlo (e magari diffonderlo!) vai sulla colonna di servizio a destra


martedì 12 febbraio 2013

Mercoledì delle Ceneri


Comincia il tempo forte della Quaresima: 
la cerimonia dell'imposizione delle Ceneri 
avverrà durante la Santa Messa vespertina delle 18,30.

Le parole del Papa



Carissimi Fratelli,
vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti  e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice.
Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.
Dal Vaticano, 10 febbraio 2013
BENEDETTO PP. XVI 


lunedì 11 febbraio 2013

Il commento dell'Osservatore Romano


Il futuro di Dio

È un avvenimento senza precedenti, e che di conseguenza ha subito fatto il giro del mondo, la rinuncia di Benedetto XVI al papato. Come lo stesso Pontefice ha annunciato con semplice solennità davanti a un gruppo di cardinali, dalla sera del 28 febbraio la sede episcopale di Roma sarà vacante e subito dopo verrà convocato il conclave per eleggere il successore dell’apostolo Pietro. Così è specificato nel breve testo che il Papa ha composto direttamente in latino e che ha letto in concistoro.
La decisione del Pontefice è stata presa da molti mesi, dopo il viaggio in Messico e a Cuba, e in un riserbo che nessuno ha potuto infrangere, dopo «aver ripetutamente esaminato» la propria coscienza «davanti a Dio» (conscientia mea iterum atque iterum coram Deo explorata), a causa dell’avanzare dell’età. Benedetto XVI ha spiegato, con la chiarezza a lui propria, che le sue forze «non sono più adatte per esercitare in modo adeguato» il compito immane richiesto a chi viene eletto «per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo».
Per questo, e soltanto per questo, il Romano Pontefice, «ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà» (bene conscius ponderis huius actus plena libertate) rinuncia al ministero di vescovo di Roma affidatogli il 19 aprile 2005. E le parole che Benedetto XVI ha scelto indicano in modo trasparente il rispetto delle condizioni previste dal diritto canonico per le dimissioni da un incarico che non ha paragoni al mondo per il peso reale e l’importanza spirituale.
È risaputo che il cardinale Ratzinger non ha in alcun modo cercato l’elezione al pontificato, una delle più rapide nella storia, e che l’ha accettata con la semplicità propria di chi davvero affida la propria vita a Dio. Per questo Benedetto XVI non si è mai sentito solo, in un rapporto autentico e quotidiano con chi amorevolmente governa la vita di ogni essere umano e nella realtà della comunione dei santi, sostenuto dall’amore e dal lavoro (amore et labore) dei collaboratori, e sorretto dalla preghiera e dalla simpatia di moltissime persone, credenti e non credenti.
In questa luce va letta anche la rinuncia al pontificato, libera e soprattutto fiduciosa nella provvidenza di Dio. Benedetto XVI sa bene che il servizio papale, «per la sua essenza spirituale», può essere compiuto anche «soffrendo e pregando», ma sottolinea che «nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede» per un Papa «è necessario anche il vigore, sia del corpo, sia dell’animo», vigore che in lui va naturalmente scemando.
Nelle parole rivolte ai cardinali, prima stupiti e poi commossi, e con la sua decisione che non ha precedenti storici paragonabili, Benedetto XVI dimostra una lucidità e un’umiltà che è innanzi tutto, come ha spiegato una volta, aderenza alla realtà, alla terra (humus). Così, non sentendosi più in grado di «amministrare bene» il ministero affidatogli, ha annunciato la sua rinuncia. Con una decisione umanamente e spiritualmente esemplare, nella piena maturità di un pontificato che, fin dal suo inizio e per quasi otto anni, giorno per giorno, non ha smesso di stupire e lascerà una traccia profonda nella storia. Quella storia che il Papa legge con fiducia nel segno del futuro di Dio.
  g.m.v.
12 febbraio 2013

Papa Benedetto XVI:-L' annuncio delle dimissioni

Benedetto XVI: lascio il 28 febbraio.




Storico, inatteso e umile annuncio
​“Ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”.

È l’annuncio dato da Benedetto XVI questa mattina durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto (clicca qui). La dichiarazione ufficiale è riportata da Radio Vaticana. “Vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio - ha detto il Papa -, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato”.

"Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo - ha concluso il Papa durante il Concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto -, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio.

IL BRIEFING DI PADRE LOMBARDI
Il Papa ci ha preso un po’ di sorpresa”. Sono le prime parole pronunciate da padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, nel briefing che ha fatto seguito all’annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI. “Abbiamo dovuto in tempo breve organizzarci per una situazione così importante”, ha detto il portavoce, ricordando che oggi in Vaticano è un giorno festivo. Il Papa, ha proseguito padre Lombardi, “ha scelto questa occasione particolarmente significativa, il Concistoro, con il collegio cardinalizio riunito, per dare un annuncio così importante”, in latino al termine della celebrazione. “È stata una dichiarazione breve - ha commentato padre Lombardi - sono bastati pochi minuti per farla, ed è stata ascoltata con molta attenzione e con il fiato sospeso, anche dai presenti”. “Credo che la maggioranza delle persone presenti non avesse idea di ciò che il Papa stava per annunciare”, visto che “non era una cosa diffusa o annunciata in precedenza”.

Nel briefing, padre Lombardi ha ripercorso e commentato passo passo la dichiarazione del Papa, cominciando dall’inizio, quando dopo aver definito la sua “una dichiarazione di grande importanza per la vita della Chiesa”, Benedetto XVI ha detto di “aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio”. “Si tratta - ha commentato padre Lombardi - di una decisione pensata, profonda, presa in un clima di preghiera di fronte al Signore che lo ha chiamato a svolgere il suo ministero”. Così, come egli stesso ha detto, è “pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. “È questo - le parole del portavoce vaticano - il motivo fondamentale della sua decisione: un esame di coscienza sulle sue forze in rapporto al suo ministero, al compito da svolgere”. Il “vigore” delle “forze” che diminuiscono, soprattutto “negli ultimi mesi”, è secondo padre Lombardi il motivo principale che ha portato il Papa a prendere la sua decisione - “libera”, presa “in coscienza davanti a Dio” - a cui “si aggiungono le circostanze del mondo di oggi”, che “esigono un vigore più forte che in tempi passati”, e in cui “i ritmi di vita e del mondo sono sempre più impegnativi”.

LE REAZIONI IN PIAZZA SAN PIETRO
"State scherzando?". "Dite sul serio?". In piazza San Pietro prevale l'incredulità di fronte alla notizia della rinuncia del Papa. Una coppia di pellegrini inglesi ha detto: "Siamo molto scioccati. Siamo inglesi e cattolici e crediamo che il Papa stesse portando la Chiesa sulla strada giusta. È un giorno molto triste". Un pellegrino maltese ha infine detto che "si tratta di una brutta notizia per Malta perché il Papa è molto legato alla nostra isola".

IL FRATELLO GEORG: SENTE IL PESO DELL'ETA'
Papa Benedetto XVI sente "il peso dell'età". A spiegare così la scelta del Pontefice di annunciare le dimissioni, è stato il fratello Georg Ratzinger, parlando con l'agenzia di stampa tedesca Dpa.Il medico, ha poi spiegato Georg, aveva raccomandato al Papa di rinunciare a compiere nuovi viaggi transatlantici. "Si tratta di un fatto naturale. Mio fratello vuole più tranquillità alla sua età". Il sacerdote, di 4 anni più grande di Papa Benedetto, ha detto che era a conoscenza da mesi dell'intenzione del Papa di rinunciare.
 
Fonte "Avvenire" on line
 

giovedì 7 febbraio 2013

Incontri del Gruppo di preghiera Padre Pio e del Gruppo Biblico


Incontri per il gruppo di Preghiera di Padre Pio e fedeli
DataTipo IncontroOrario
11/01/2013
Catechesi
17.00
25/01/2013
Santo Rosario
17.45
08/02/2013Catechesi 17.00
 22/02/2013  Santo Rosario 17.45
15/03/2013 
Catechesi 17.00 
 22/03/2013  Santo Rosario 17.45


Incontri per il gruppo biblico e fedeli
DataTipo IncontroOrario
15/01/2013
 Catechesi Biblica
17.00
29/01/2013
Catechesi Biblica
17.00
12/02/2013 Catechesi Biblica17.00
26/02/2013
Catechesi Biblica
17.00
 05/03/2013 Catechesi Biblica 17.00
 12/03/2013 Catechesi Biblica 17.00


mercoledì 6 febbraio 2013

Domenica Tavola Rotonda con L'Associazione di Don Benzi


Domenica 10 febbraio, presso la Parrocchia Immacolata, si svolgerà una "Tavola Rotonda" sul tema  

"DALLA STRADA ALLA VITA"

organizzata con l'Associazione Giovanni XXIII 
di Don Oreste Benzi: 
sarà un'occasione per ascoltare testimonianze 
e condividere riflessioni 
sul problema dello sfruttamento delle giovani ragazze.

martedì 5 febbraio 2013

Quarant'Ore




Ricordiamo le date dell'Adorazione Eucaristica (Quarant'Ore) nella nostra parrocchia:

03/04/05 febbraio 2013 San Francesco
24/25/26 febbraio 2013 Santa Lucia


Corsi per Cresimandi


Sono aperte le iscrizioni al corso 
di preparazione alla Cresima.
 Per farlo rivolgersi in Parrocchia dalle 17,00 in poi.

sabato 2 febbraio 2013

IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Per assistere alla Santa Messa on line su RAI UNO 
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