sabato 30 marzo 2013
venerdì 29 marzo 2013
mercoledì 27 marzo 2013
martedì 26 marzo 2013
Riconciliarsi con Dio
Martedì 26 marzo ore 19.00
presso la parrocchia di Santa Maria Maggiore (Chiesa Madre)
si terranno le confessioni.
Saranno presenti per l'occasione
tutti i sacerdoti delle cinque parrocchia della città.
domenica 24 marzo 2013
Banca del tempo: ora si fa sul serio!
Dal Giornalino Parrocchiale in uscita:
"Lo “Sportello famiglia” e la “Banca del tempo” sono una realtà, che il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha fatto propria! Ora tocca a ciascuno di noi! In coincidenza con l’uscita del Giornalino Parrocchiale sarà distribuito e disponibile sul nostro sito (www.parrocchiasantaluciagioiadelcolle.blogspot.it) il modulo, in cui sono elencate varie possibilità di servizio per il prossimo. Il modulo, adeguatamente compilato, potrà essere consegnato direttamente in Parrocchia o alla sede Caritas o anche negli orari de “Idurantelacatechesi” (ogni sabato dalle 16,00 alle 17,00). Ricordiamoci semplicemente le parole straordinarie del Vangelo “Tutto ciò che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli l'avete fatto a me" (Mt 25,40). L’adesione al Vangelo e a Cristo è un’adesione di disponibilità per il prossimo. E il prossimo è il fratello bisognoso accanto a noi!"
"Lo “Sportello famiglia” e la “Banca del tempo” sono una realtà, che il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha fatto propria! Ora tocca a ciascuno di noi! In coincidenza con l’uscita del Giornalino Parrocchiale sarà distribuito e disponibile sul nostro sito (www.parrocchiasantaluciagioiadelcolle.blogspot.it) il modulo, in cui sono elencate varie possibilità di servizio per il prossimo. Il modulo, adeguatamente compilato, potrà essere consegnato direttamente in Parrocchia o alla sede Caritas o anche negli orari de “Idurantelacatechesi” (ogni sabato dalle 16,00 alle 17,00). Ricordiamoci semplicemente le parole straordinarie del Vangelo “Tutto ciò che avete fatto al più piccolo dei miei fratelli l'avete fatto a me" (Mt 25,40). L’adesione al Vangelo e a Cristo è un’adesione di disponibilità per il prossimo. E il prossimo è il fratello bisognoso accanto a noi!"
Nella colonna di servizio a destra il modulo da compilare e riconsegnare.
sabato 23 marzo 2013
mercoledì 20 marzo 2013
Domenica delle Palme
La benedizione solenne dei rami d'ulivo
e commemorazione dell'ingresso di Gesù Cristo in Gerusalemme
sarà celebrata alle ore 10.00 in Piazza Luca d'Andrano.
Dopo il rito, i fedeli raggiungeranno in processione
la chiesa di Santa Lucia per la prosecuzione della Santa Messa.
La benedizione dei rami d'ulivo
verrà effettuata anche nel corso delle altre celebrazioni eucaristiche.
Cineforum alla Libreria "Per San Paolo" di Gioia del Colle
Mercoledì alle ore 17,00
per la rassegna cineforum in libreria
(Via Ludovico Ariosto 43 Gioia)
sarà programmato il film
"Le vite degli altri" di F.H. Donnesmark,
premiato con l'Oscar per il miglior film straniero.
martedì 19 marzo 2013
lunedì 18 marzo 2013
Commemorazione di Don Vincenzo Angelillo
Mercoledì 20 marzo, alle ore 17,00
nella chiesa di S. Lucia, nell'ambito delle iniziative
della Commissione Cultura e Famiglia,
il prof. Francesco Giannini terrà una commemorazione
di don Vincenzo Angelillo
nel 50° della sua morte.
La conferenza ricostruirà la vita, le opere e il messaggio di don Vincenzo attraverso foto e documenti.
sabato 16 marzo 2013
giovedì 14 marzo 2013
mercoledì 13 marzo 2013
Ultime dal Conclave
Fonte "Avvenire"
Conclave: seconda fumata nera.
Il Papa emerito "segue e prega"
Il Papa emerito "segue e prega"
Questo pomeriggio si andrà avanti con altre due votazioni nella Cappella Sistina. Secondo quanto riportato dalla Radio Vaticana: «Se sarà fumata bianca, è attesa tra le 17.30-18.00. Altrimenti si dovrà aspettare le 19.00 circa per sapere se il Papa è stato eletto o no».
L'incontro con padre Lombardi. Dopo la prima fumata di oggi (la seconda di questo Conclave), il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha incontrato i tanti giornalisti presenti. L'occasione, tra le due riunioni cardinalizie della giornata, per ribadire che la Chiesa sta «vivendo un momento gioioso e bello», e per spiegare anche come tecnicamente avvengono le fumate.
«Se il nuovo Papa verrà eletto entro domenica, è verosimile - ha precisato il portavoce vaticano - che domenica possa guidare alle 12 la preghiera dell'Angelus. E che la Messa di inaugurazione possa essere il 19 marzo, ma certo bisogna prima che si abbia la fumata bianca».
Le due fumate nere, dopo i primi tre scrutini del Conclave, sono un fatto «molto normale, non è segno di nessuna divisione» tra i cardinali, ha aggiunto padre Lombardi, ricordando che nel secolo scorso solo Papa Pio XII era stato eletto dopo tre scrutini.
I cardinali questa mattina «sono andati di buon umore e in buona salute al Palazzo Apostolico» è stata un'altra tra le informazioni fornite dal gesuita nell'odierno incontro con la stampa.
«Il Papa emerito segue con attenzione e partecipazione spirituale gli eventi, tramite la televisione ha assistito alla messa "Pro Eligendo Romano Pontifice" e alla processione di ingresso dei cardinali nella Sistina e poi ha dedicato diverso tempo della giornata alla preghiera», ha spiegato padre Lombardi, dicendo di avere appreso le informazioni dallo storico segretario di Papa Ratinger, l'arcivescovo Georg Gaenswein.
Il Papa emerito Benedetto XVI «secondo le mie informazioni non sarà presente» alla Messa di inaugurazione del pontificato del nuovo Papa. Lo ha riferito ancora il direttore della sala stampa vaticana.
La seconda Fumata
Seconda fumata nera intorno alle 11.39, dopo quella di ieri sera, un po' in anticipo rispetto a quanto ci si aspettava.
Senza esito dunque la sessione mattutina del secondo giorno di Conclave. Ora bunque bisognerà attendere l'esito dello scrutinio del pomeriggio, cioè la quarta e la quinta votazione. La procedura prevede che se il primo scrutinio della sessione non ha esito positivo, le schede verranno bruciate insieme a quelle del secondo scrutinio qualunque sia l'esito. Questa procedura è seguita sia la mattina che il pomeriggio: la prossima fumata dunque sarà a metà pomeriggio solo se sarà bianca, quindi se sarà eletto il Papa. Altrimenti la fumata sarà a sera, e potrebbe essere sia nera sia bianca.
Il secondo giorno di Conclave si è aperto per i cardinali elettori alle 8.15 con la Messa. Poi alle 9.30 i cardinali hanno iniziato ad entrare nella Cappella Sistina per la preghiera dell'Ora media e quindi procedere agli scrutini.
Piazza San Pietro si riempie di fedeli
È una piazza San Pietro che si riempie lentamente di fedeli, forse in molti frenati dal maltempo, quella che aspetta l'esito degli scrutini del Conclave. Occhi puntati verso il comignolo della Cappella Sistina. Tre suore, con bandiera della Spagna sulle spalle, recitano il rosario incuranti del vociare intorno e non vogliono essere disturbate. Due ragazzi, arrivati dalla Toscana con vessillo vaticano sugli zaini, si professano "laici, ma siamo qui per curiosità. Nonostante la pioggia. Speriamo di poter vedere l'elezione del Pontefice da vicino". Due ragazze e un ragazzo, con bandiera italiana e dell'Azione cattolica, sono arrivati invece da Vietri sul Mare, "emozionati dopo la fumata di ieri, stasera ci aspettiamo il nuovo Papa. Speriamo sia italiano, ma ci affidiamo allo Spirito Santo. Un nome da Papa? Giovanni Paolo III, ma anche il primo Francesco andrebbe bene".martedì 12 marzo 2013
sabato 9 marzo 2013
venerdì 8 marzo 2013
Conclave al via il 12 marzo
Dal quotidiano "Avvenire"
Conclave al via il 12 marzo
115 cardinali per il nuovo Papa
115 cardinali per il nuovo Papa
L'ottava Congregazione Generale del Collegio dei Cardinali ha deciso che il Conclave per l'elezione del Papa inizierà martedì 12 marzo. Ne dà notizia la Sala stampa della Santa Sede.
Al mattino, nella Basilica di S.Pietro, sarà celebrata la Messa "pro eligendo Pontifice" e nel pomeriggio l'ingresso dei cardinali in Conclave.
La Congregazione al completo
Cardinali nuovamente riuniti in Vaticano per le Congregazioni generali. Per la prima volta al completo. Alle 9.30 si sono infatti ritrovati nell'aula del Sinodo sotto la guida del decano del Sacro Collegio, Angelo Sodano, che ha aperto il settimo incontro, il primo però con tutti i 115 elettori dopo che ieri sera è giunto a Roma anche il vietnamita Jean Baptiste Pahm Minh Man, l'ultimo porporato atteso. Il secondo è iniziato alle 17 e dopo circa tre quarti d'ora è stato decisa la data di inizio del Conclave.
La Congregazione al completo
Cardinali nuovamente riuniti in Vaticano per le Congregazioni generali. Per la prima volta al completo. Alle 9.30 si sono infatti ritrovati nell'aula del Sinodo sotto la guida del decano del Sacro Collegio, Angelo Sodano, che ha aperto il settimo incontro, il primo però con tutti i 115 elettori dopo che ieri sera è giunto a Roma anche il vietnamita Jean Baptiste Pahm Minh Man, l'ultimo porporato atteso. Il secondo è iniziato alle 17 e dopo circa tre quarti d'ora è stato decisa la data di inizio del Conclave.
Cronache dal Vaticano
Dal quotidiano "Avvenire"
«Alle 19 la data
di inizio Conclave»
La data del Conclave verrà comunciata stasera dopo le 19 ma non ci sarà nessuna conferenza stampa. "Comunicheremo soltanto la decisione presa dai cardinali", ha puntualizzato padre Federico Lombardi, portavoce della sala stampa vaticana.
La Congregazione al completo
Cardinali nuovamente riuniti in Vaticano per le Congregazioni generali. Per la prima volta al completo. Alle 9.30 si sono infatti ritrovati nell'aula del Sinodo sotto la guida del decano del Sacro Collegio, Angelo Sodano, che ha aperto il settimo incontro, il primo però con tutti i 115 elettori dopo che ieri sera è giunto a Roma anche il vietnamita Jean Baptiste Pahm Minh Man, l'ultimo porporato atteso.
Due gli incontri in programma oggi. Il secondo si svolgerà alle 17. E a questo punto c'è grande attesa per la decisione sulla data di inizio del Conclave. "Si può prevedere nella giornata di oggi, nella congregazione del pomeriggio, la votazione del giorno di inizio conclave". Lo ha spiegato padre Lombardi. "Se mi chiedete quando presumibilmente comincerà il Conclave vi rispondo all'inizio della prossima settimana, lunedì, martedì, mercoledì, non credo i cardinali decidano di cominciare sabato o domenica", cioè domani. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi.
77 i voti necessari per eleggere il Papa
Sono 77 i voti necessari per eleggere il successore di Benedetto XVI al soglio di Pietro. Lo ha ricordato Padre Federico Lombardi spiegando che anche per quella ragione si provvede al sorteggio delle stanze per i
cardinali elettori che alloggeranno a Santa Marta nel periodo del Conclave. "Non è ancora stata scelta la data del sorteggio lo decideranno lo congregazioni -ha spiegato Lombardi- Il sorteggio avviene per dare la certezza che non si seguano corsie preferenziali. Così è chiaro che nessun cardinale ha scelto il suo vicino".
Gli interventi
A tutt'oggi sono oltre 100 gli interventi dei cardinali che si sono susseguiti da quando sono iniziate le Congregazioni.
L'assenza di due cardinali
Il collegio cardinalizio riunito in pre Conclave ha accettato i motivi che hanno determinato l'assenza dei due cardinali. Si tratta del cardinale di Giacarta e del cardinale scozzese Keith ÒBrien che ha ammesso le sue
colpe riconoscendo le accuse di "comportamenti inappropriati" verso tre sacerdoti e un ex sacerdote.
Adotta un cardinale Un sito ha promosso l'adozione, nella preghiera, dei cardinali ('adopt a cardinal') e "risulta che già 220.000 partecipano a questo movimento di preghiera" attraverso il sito che assegna un cardinale per cui pregare. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, nel briefing con i giornalisti.
La Congregazione al completo
Cardinali nuovamente riuniti in Vaticano per le Congregazioni generali. Per la prima volta al completo. Alle 9.30 si sono infatti ritrovati nell'aula del Sinodo sotto la guida del decano del Sacro Collegio, Angelo Sodano, che ha aperto il settimo incontro, il primo però con tutti i 115 elettori dopo che ieri sera è giunto a Roma anche il vietnamita Jean Baptiste Pahm Minh Man, l'ultimo porporato atteso.
Due gli incontri in programma oggi. Il secondo si svolgerà alle 17. E a questo punto c'è grande attesa per la decisione sulla data di inizio del Conclave. "Si può prevedere nella giornata di oggi, nella congregazione del pomeriggio, la votazione del giorno di inizio conclave". Lo ha spiegato padre Lombardi. "Se mi chiedete quando presumibilmente comincerà il Conclave vi rispondo all'inizio della prossima settimana, lunedì, martedì, mercoledì, non credo i cardinali decidano di cominciare sabato o domenica", cioè domani. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi.
77 i voti necessari per eleggere il Papa
Sono 77 i voti necessari per eleggere il successore di Benedetto XVI al soglio di Pietro. Lo ha ricordato Padre Federico Lombardi spiegando che anche per quella ragione si provvede al sorteggio delle stanze per i
cardinali elettori che alloggeranno a Santa Marta nel periodo del Conclave. "Non è ancora stata scelta la data del sorteggio lo decideranno lo congregazioni -ha spiegato Lombardi- Il sorteggio avviene per dare la certezza che non si seguano corsie preferenziali. Così è chiaro che nessun cardinale ha scelto il suo vicino".
Gli interventi
A tutt'oggi sono oltre 100 gli interventi dei cardinali che si sono susseguiti da quando sono iniziate le Congregazioni.
L'assenza di due cardinali
Il collegio cardinalizio riunito in pre Conclave ha accettato i motivi che hanno determinato l'assenza dei due cardinali. Si tratta del cardinale di Giacarta e del cardinale scozzese Keith ÒBrien che ha ammesso le sue
colpe riconoscendo le accuse di "comportamenti inappropriati" verso tre sacerdoti e un ex sacerdote.
Adotta un cardinale Un sito ha promosso l'adozione, nella preghiera, dei cardinali ('adopt a cardinal') e "risulta che già 220.000 partecipano a questo movimento di preghiera" attraverso il sito che assegna un cardinale per cui pregare. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, Padre Federico Lombardi, nel briefing con i giornalisti.
8 marzo: riflettendo sulla Giornata della Donna
Dal quotidiano cattolico "Avvenire"
«Se non ora quando»
La mimosa rifiorisce
La mimosa rifiorisce
Un milione di donne sotto altrettante bandiere rosa. Un unico colore per dire, a un Paese che stenta a guardarle in faccia, di considerarle per ciò che sono: risorse preziose di cui non si può fare a meno. Sono passati due anni da quando, il 13 febbraio 2011, migliaia di donne si diedero appuntamento in cento piazze d’Italia sotto lo slogan "Se non ora quando". Amareggiate dall’immagine che del mondo femminile si continuava a proporre – erano i tempi del bunga bunga e dello scandalo Ruby – scelsero le strade cittadine per una grande mobilitazione capace di accendere i riflettori sulle donne normali. Quelle che lavorano ogni giorno, che subiscono le dimissioni in bianco, che si impegnano per la famiglia. Ai tanti volti noti del femminismo anni Settanta, quel giorno si unirono anche moltissime giovani che con una certa politica e con le facili catalogazioni non volevano avere nulla a che fare. Anche nella replica in tono minore, dieci mesi dopo a Roma, la voglia di sanare quella frattura tra le "donne-copertina" e le donne autentiche era rimasta la stessa. E adesso? Che fine hanno fatto le protagoniste di "Se non ora quando"?
La fiammata della grande rivoluzione culturale in rosa, alla quale in tanti hanno guardato con speranza e simpatia, non si è intiepidita. E infatti i 180 comitati, nel frattempo nati sui territori, continuano a lavorare «per rafforzare e far crescere la consapevolezza sul ruolo delle donne nella società – assicura Donatina Persichetti, tra le promotrici del movimento – per colmare nel locale il gap culturale». E, guardando sui siti regionali del movimento, non si può darle torto. Le iniziative sulla violenza domestica, sulla salute al femminile, sulla maternità negata sono state una costante in questi ultimi ventiquattro mesi. In vista delle elezioni politiche, poi, hanno dettato la loro agenda e sottoscritto a Roma un manifesto con undici richieste ai candidati: lavoro, parità, welfare, diritti. «Abbiamo scandagliato i programmi di partito – continua – e spinto perché ci fossero più donne nelle liste elettorali. Il risultato si è visto».
E la poca visibilità? Problema di costi – ammettono – ma anche di opportunità. Scendere in piazza in campagna elettorale, sarebbe stato politicizzare il movimento, che invece vuole restare trasversale. L’orizzonte europeo è il fine ultimo, anche se «la trasversalità è complessa», dice Silvia Costa (Pd), nel comitato centrale. Pare sia in atto una riflessione interna, per evitare di perdere pezzi, tra chi «vorrebbe fare una scelta di campo e chi, come me – aggiunge l’eurodeputato – crede sia più forte un movimento che responsabilizzi tutte le forze politiche sulle tematiche femminili».
La voglia di cambiamento c’è ed è forte. Dopo una prima fase «di presa di coscienza collettiva», ciascuno ora sta lavorando nei propri campi di competenza, dal sociale allo spettacolo, per portare avanti la cultura del rispetto e della differenziazione dei ruoli all’insegna della reciprocità. Mai come in questo momento la violenza sulle donne in tutti i campi fa notizia. «Stiamo distruggendo una cultura, quella femminile» è il pensiero di suor Eugenia Bonetti, tra le prime sostenitrici di "Se non ora quando". La questione di fondo è che si deve lavorare insieme, anche con gli uomini, «per affermare la specificità e i principi delle donne, un ruolo che non possiamo delegare a nessuno. Il rischio è sempre lo stesso: perdere una generazione».
La fiammata della grande rivoluzione culturale in rosa, alla quale in tanti hanno guardato con speranza e simpatia, non si è intiepidita. E infatti i 180 comitati, nel frattempo nati sui territori, continuano a lavorare «per rafforzare e far crescere la consapevolezza sul ruolo delle donne nella società – assicura Donatina Persichetti, tra le promotrici del movimento – per colmare nel locale il gap culturale». E, guardando sui siti regionali del movimento, non si può darle torto. Le iniziative sulla violenza domestica, sulla salute al femminile, sulla maternità negata sono state una costante in questi ultimi ventiquattro mesi. In vista delle elezioni politiche, poi, hanno dettato la loro agenda e sottoscritto a Roma un manifesto con undici richieste ai candidati: lavoro, parità, welfare, diritti. «Abbiamo scandagliato i programmi di partito – continua – e spinto perché ci fossero più donne nelle liste elettorali. Il risultato si è visto».
E la poca visibilità? Problema di costi – ammettono – ma anche di opportunità. Scendere in piazza in campagna elettorale, sarebbe stato politicizzare il movimento, che invece vuole restare trasversale. L’orizzonte europeo è il fine ultimo, anche se «la trasversalità è complessa», dice Silvia Costa (Pd), nel comitato centrale. Pare sia in atto una riflessione interna, per evitare di perdere pezzi, tra chi «vorrebbe fare una scelta di campo e chi, come me – aggiunge l’eurodeputato – crede sia più forte un movimento che responsabilizzi tutte le forze politiche sulle tematiche femminili».
La voglia di cambiamento c’è ed è forte. Dopo una prima fase «di presa di coscienza collettiva», ciascuno ora sta lavorando nei propri campi di competenza, dal sociale allo spettacolo, per portare avanti la cultura del rispetto e della differenziazione dei ruoli all’insegna della reciprocità. Mai come in questo momento la violenza sulle donne in tutti i campi fa notizia. «Stiamo distruggendo una cultura, quella femminile» è il pensiero di suor Eugenia Bonetti, tra le prime sostenitrici di "Se non ora quando". La questione di fondo è che si deve lavorare insieme, anche con gli uomini, «per affermare la specificità e i principi delle donne, un ruolo che non possiamo delegare a nessuno. Il rischio è sempre lo stesso: perdere una generazione».
Alessia Guerrieri
mercoledì 6 marzo 2013
Caritas: ecco giorni e ore di disponibilità
Il gruppo CARITAS opera:
il martedì ed il giovedì dalle 17,00 alle 19,00;
il mercoledì per la distribuzione del latte dalle 19,15 alle 21,15
sabato 2 marzo 2013
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