UNA VOCE DAL CIELO: «L'HO GLORIFICATO E LO GLORIFICHERÒ»
La prima lettura, l'oracolo di Geremia che annunzia la nuova alleanza, ci mostra l'importanza del cuore per relazionarci con Dio. Il profeta lotta senza tregua contro il formalismo religioso e annuncia una nuova alleanza non più scritta su pietra e sigillata con sangue di animali, ma scritta nel cuore da Dio stesso. Gesù, donando la sua vita, realizza la nuova alleanza.Giovanni nel Vangelo parla di morte e vita. È necessario che il chicco di frumento muoia perché dia frutto, perdere la vita per vivere eternamente. Noi spesso non siamo disposti a perdere la vita, a donarla per il bene degli altri. Gesù invece la perde, donando anche a noi la possibilità di "guadagnarla", seguendo le sue orme (II Lettura).
L'ora di Gesù, cioè la sua passione- morte-resurrezione, è anche l'ora dell'uomo nuovo rigenerato a vita nuova dal mistero pasquale. Abbiamo il coraggio quindi di morire a noi stessi, solo allora scopriremo quanto Dio ci ama, e vedremo, con lo sguardo della fede, il Signore Gesù. Questa è la novità proposta e donata nell'Eucaristia, il dono della vita che Gesù ha fatto, unico sacrificio gradito a Dio.
Filippo Rappa, ssp.
da "La Domenica"
LA MESSA SERALE DA OGGI SARA' CELEBRATA ALLE ORE 19,00
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