sabato 21 dicembre 2013

Stasera celebrazione della Santa Messa a Montursi


Dal mese di novembre la Santa Messa viene celebrata nella chiesetta di San Giuseppe  a settimane alterne di sabato alle ore 19,30. 
Stasera è prevista la celebrazione.

lunedì 16 dicembre 2013

Comincia oggi la Novena del Santo Natale


Da stamattina alle ore 6,00 è iniziata 
la Novena del Santo Natale, 
che ci accompagnerà fino al giorno della Natività 
(la Santa Messa sarà celebrata anche alle  8,30).
Ogni sera inoltre alle 18,30 
in coincidenza della Santa Messa serale 
ci sarà un momento dedicato
alla preparazione al Santo Natale.

venerdì 13 dicembre 2013

Angelina ringrazia la Comunità parrocchiale

Riceviamo e pubblichiamo volentieri la lettera inviata dalla nostra cara Angelina nella dolorosa occasione del suo lutto familiare



mercoledì 11 dicembre 2013

On line lo sfogliabile su Don Rocco Passiatore

Pubblichiamo nella colonna di servizio a destra 
lo sfogliabile della Conferenza 
su Don Rocco Passiatore 
a 5o anni dalla sua scomparsa. 
Leggilo e stampalo.

martedì 10 dicembre 2013

Questa sera conferenza su Don Rocco Passiatore



Sarà tenuta questa sera alle 19,30
 dopo la Santa Messa serale
 una conferenza sul primo Parroco 
di Santa Lucia Don Rocco Passiatore, organizzata dalla 
Commissione Famiglia e Cultura 
e tenuta dal prof. Francesco Giannini.

domenica 1 dicembre 2013

“DIO, LA CREAZIONE, LA TRAGEDIA DELLE FILIPPINE”

Riprendiamo da 

http://www.cimicenera.it/home-page/dio-la-creazione-la-tragedia-delle-filippine-2/

di Don Alessandro D'Angelo

“Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere? [...] Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine. Poi diceva loro: si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo” ( Lc 21, 7.11) . Proprio la scorsa domenica, XXXIII del Tempo Ordinario, la Liturgia della Parola nel Vangelo ci ha presentato la condizione di caducità a cui è sottomessa la storia ed il creato. La storia di un’umanità da sempre soggetta a fenomeni atmosferici che non devono lasciarci indifferenti, ma né creare dentro di noi inutili terrori come sintomo di una storia del mondo che volge al termine. Tante volte, spettatori di immani tragedie siamo stati e siamo creatori di teorie inutili circa la fine del mondo, magari pronosticandone anche la data, ma per la vita di un cristiano, di chi crede nel Dio di Gesù Cristo, creatore del cielo e della terra, questo ragionamento non è fondato. Anzitutto perché un Dio che ha creato il mondo e l’uomo con amore, di certo non porrà fine a tutto ciò che ha creato attraverso azioni di vendetta e distruzione quasi questo Dio fosse un regista di film alla “Apocalypse Now”. Non dimentichiamo cosa ci dice il libro della Genesi al momento della creazione: “Dio vide che era cosa buona” (Gn 1, 25). Poi dobbiamo tenere in seria considerazione il linguaggio di estrema verità con cui Gesù si esprime nel Vangelo, presentandoci una immagine vera della realtà, facendoci rendere conto che nella nostra vita inevitabilmente incontreremo fenomeni come terremoti, fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo. Ma che non sono il segno della fine del mondo. Mi rendo conto di quanto possa sembrare facile parlare di tali immani tragedie, come l’ultima nelle Filippine, mentre sono seduto sulla mia bella sedia cercando di elaborare qualche contenuto da trasmettere. Ma è anche vero che queste situazioni pur facendoci il più delle volte sentire inermi, io credo che possano avere una marcata incidenza sulla nostra vita. Il tifone che si è abbattuto nelle Filippine, Hayan, ha investito il Paese causando più di 10 mila morti. E’ arrivato portando la sua tragica folata di morte, ha spazzato via quello che ha trovato. Case rase al suolo, intere famiglie scomparse, paesi inghiottiti dalla furia di una natura troppo spesso incontrollabile dall’uomo. I vescovi filippini guardano al popolo lasciando una parola di speranza: “la fede dei cattolici è più forte del tifone Hayan”. Ma a tutti viene umanamente da dire una parola anche di rabbia, e di tristezza nei confronti di Dio. E non me ne vergogno anche da prete nel dirlo, pure sull’altare, con i volti di quei bambini impauriti scolpiti nel cuore e nella mente. Perché Signore? Perché? Ma la fede è come quella salda roccia che al di là dello sconforto umano ci fa andare avanti e ci tiene ancora ancorati a quel porto di salvezza che resta sempre Lui, che non rimane spettatore, che non è il regista di tali avvenimenti drammatici magari a rimedio delle colpe di un popolo, come si pensava nell’antichità, ma che si fa vicino alle ferite dell’uomo, che piange se vede i suoi figli sommersi dalle acque, che prende su di sé i dolori del mondo e soprattutto che dona la vita eterna a chi ha sperato in Lui, dove non c’è più la morte né il pianto né la sofferenza. La Conferenza Episcopale Italiana ha già stanziato tre milioni di euro dai fondi derivanti dall’8 x mille, da destinarsi alla prima emergenza. La Caritas Italiana ha stanziato 100 mila euro per aiutare subito gli sfollati. Dicevo all’inizio del mio articolo che questi avvenimenti anziché suscitare paura per la fine del mondo, sono occasioni propizie per farci rendere conto di quanto la vita sia preziosa ed il motivo per cui Dio ci ha messi al mondo non da soli: per aiutarci l’un l’altro. La preghiera è il primo elemento indispensabile in questi momenti come sempre, ma resta una preghiera sterile se non trova uno sbocco nella nostra vita, attraverso gesti concreti di solidarietà e di sobrietà, soprattutto negli acquisti ora che ci apprestiamo a vivere le festività natalizie. Invito tutti i lettori a compiere un gesto di solidarietà donando qualcosa dei nostri risparmi alla Caritas Italiana attraverso conto corrente postale n. 347013 specificando nella causale : Filippine, o andando sul sito delle nostre diocesi e unirci nella solidarietà a quello che le nostre Caritas diocesane, attraverso ogni parrocchia, hanno pensato per i nostri fratelli delle Filippine.“ Nelle liete e tristi vicende di questo mondo, apri Signore il nostro cuore alle necessità dei fratelli. Non farci chiudere nell’egoismo e soprattutto nel terrore di avere un Dio che non è padre ma è burattinaio cattivo della vita delle persone e della natura. Farci rendere conto di quanto Tu invece, ti chini sulle ferite dell’umanità e che se spesso accadono immani tragedie come queste, forse è anche colpa nostra. Invece di vivere nell’ansia di un mondo che finirà quando Tu solo sai, dacci il coraggio di vivere ogni giorno come fosse il nostro primo, unico e ultimo, come cioè una possibilità per rendere la nostra vita come dono degno di essere vissuto, apprezzato, speso per il bene degli altri, specie i sofferenti.”

I DOMENICA DI AVVENTO


lunedì 18 novembre 2013

Il Papa del sorriso

Riprendiamo, pensando di fare cosa gradita ai nostri visitors,  
un contributo del nostro Don Alessandro

Il Papa del sorriso
di Don Alessandro D’Angelo

“Cari figlioli, s sento le vostre voci. La mia è una voce sola, ma riassume la voce del mondo intero: qui tutto il mondo è rappresentato. Si direbbe che persino la luna si è affrettata stasera, osservatela in alto, a guardare questo spettacolo. [...] La mia persona conta niente: è un fratello che parla a voi, diventato padre per la volontà di Nostro Signore. Continuiamo, dunque, a volerci bene, a volerci bene cosi; guardandoci cosi nell’incontro: cogliere quello che ci unisce, lasciar da parte, se c’è, qualche cosa che ci può tenere un pò in difficoltà. Tornando a casa, troverete i bambini, date una carezza ai vostri bambini e dite: questa è la carezza del papa. Troverete qualche lacrima da asciugare. Dite una parola buona. Il papa è con noi, specialmente nelle ore della tristezza e dell’amarezza.” Quello che ormai è noto come Il Discorso della Luna è una delle più celebri orazioni di Giovanni XXIII e, in assoluto, della storia della Chiesa. L’11 Ottobre 1962, in occasione della serata di apertura del Concilio Vaticano II, Piazza san Pietro era gremita di fedeli. Chiamato a gran voce dalla folla ad affacciarsi, papa Roncalli all’inizio disse di non voler parlare, ma di volersi limitare a benedire gli astanti. Un brivido mi ha attraversato lo scorso febbraio quando ho incontrato Mons. Loris Capovilla, ora anziano Vescovo, che per tantissimi anni è stato affianco al papa buono come suo segretario particolare, proprio ascoltando e guardando nei suoi occhi quasi il riflesso di quell’uomo diventato papa ed il suo volersi non affacciare quella sera chiedendo solo una stola per benedire la folla e rientrare nel suo appartamento, stanco dopo una lunga giornata di apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II. Poi si sporse e tenne un discorso a braccio. Poetico, dolce, semplice, commosse il mondo e segnò un nuovo rapporto della Chiesa con la gente. Un papa contadino, nato in una umile famiglia nel Bergamasco, a Sotto il Monte, di una grande bontà d’animo ma anche fermezza, data dal fatto di essere da subito apprezzato dallo ieratico Pio XII che lo invia a Parigi come nunzio per contrastare la pretesa del Generale De Gaulle di ottenere la rimozione dei vescovi francesi, una trentina, che avevano accettato il governo collaborazionista di Vichy del maresciallo Petain, legato ai nazisti. Lo Stesso Pio XII lo nominò poi Arcivescovo e Patriarca cardinale nella prestigiosa sede di Venezia. Il papa del sorriso e il papa del Concilio. Una figura a cui da sempre sono legato, come modello di umanità e di bontà nel suo essere uomo, cristiano e prete. Il suo amore per i piccoli, i poveri, gli ammalati, gli esclusi lo avvicina molto anche alla figura dell’attuale Pontefice papa Francesco. Celeberrime le sue visite all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e alla Casa Circondariale Regina Caeli. Una figura che tutti dovremmo riscoprire e conoscere, amare ed imitare. Possa essere per ciascuno di noi anche un potente intercessore presso Dio. Ormai tutti sappiamo che il prossimo 27 aprile 2014 sarà canonizzato insieme a Giovanni Paolo II in piazza san Pietro. Un evento di straordinaria grazia per la Chiesa tutta che vede unite in santità queste due splendide figure di pontefici. Per il giorno della mia Ordinazione Sacerdotale, attraverso la generosità proprio di mons. Loris Capovilla, mi è pervenuta una insigne reliquia di Giovanni XXIII consistente in un pezzo di bianca veste talare appartenuta al Santo Padre. Nella mia quotidiana preghiera a Dio per mezzo di lui, anche attraverso il sentirlo vicino per mezzo di una reliquia a lui appartenuta, affido le mie intenzioni e quelle di coloro che leggeranno questo articolo e che nel loro cuore hanno bisogno della vicinanza divina. Soprattutto prego Giovanni XXIII per il dono della pace nel mondo, lui che attraverso l’Enciclica Pacem in Terris e la sua parola ha giocato un ruolo decisivo in occasione  della crisi missilistica di Cuba che aveva gettato il mondo sul baratro della guerra nucleare, congiurando il rischio di una catastrofe.

Iniziato il Corso per Cresimandi Adulti


E' iniziato da mercoledì 13 novembre
il Corso per Cresimandi Adulti, 
che prosegue con incontri settimanali 
ogni mercoledì alle ore 20,00 
presso la sede dell'Oratorio Parrocchiale, 
sito in Via Sannazzaro 19.
Il corso è tenuto dal nostro Vice Parroco
Don Alessandro.

domenica 17 novembre 2013

Papa Francesco, l'Angelus del 17 novembre 2013

Grazie a Tommaso Debellis nasce il Coro Parrocchiale e così la Parrocchia "prega due volte"!

Riceviamo e pubblichiamo



Gent.mi Vito e Franco,
è con piacere che colgo il Vostro invito a parlare del coro polifonico parrocchiale di Santa Lucia  a quanti fossero incuriositi e/o interessati . Il suo esordio risale al 16.08.2013 in occasione del matrimonio di una catechista della nostra Parrocchia, la nascita alcuni mesi prima, all'inizio dell'estate 2013.
L'idea di formare un coro è del nostro parroco don Giuseppe Di Corrado che, con composta insistenza, ha voluto che proprio io provassi a costituirlo e, superati alcuni problemi di salute, ho voluto cogliere l'invito.
Il Signore ci ha messo del Suo poiché una sera, al termine della celebrazione, mi ritrovai in chiesa con un gruppetto di persone ad intonare alcune melodie al solo scopo di rilassarci un po' cantando; il risultato fu soddisfacente e questo fu sottolineato anche da don Giuseppe. Nessuno lo sapeva ancora ( me compreso ), ma quella sera è nato il coro!
Come un neonato, nei mesi a seguire, c'è stato un calo fisiologico, poi un rinvigorimento fino a contare oggi quasi 30 unità.
E' un coro che non ha pretese, ma una finalità dominante: lodare il Signore con il canto, in un clima di serenità ed amicizia; grazie a questo veicolo di aggregazione abbiamo organizzato più volte conviviali serate in pizzeria.
Il Parroco ha affidato la guida spirituale del coro a don Alessandro D'Angelo ed è stata gioia reciproca, perché egli è molto amato.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la preziosa collaborazione dell'organista Gianni Mastrovito, la chitarrista Alessia Posa e la flautista Ilaria Stoppini, che io definisco un "angelo donatomi dal Signore" perché, da esperta quale è, cura l'aspetto tecnico del canto d'insieme, armonizzando le voci; il risultato è una polifonia corposa che rende l'ascolto armonioso.
Per il nome c'è un'idea che prevale e prende corpo grazie al primo canto intonato la sera della sua nascita, prima di renderlo noto, però, ne voglio parlare con il nostro parroco, la nostra guida ed i coristi.
A proposito di coristi, è evidente che un coro non può esserci senza di loro; è per loro, quindi, il mio forte abbraccio, perché sono la spinta propulsiva a continuare il cammino appena cominciato.
Tommaso Debellis

giovedì 31 ottobre 2013

SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI

Oggi  Solennità di Ognissanti la Parrocchia ha la gioia di accogliere tra i suoi membri 4 piccoli battezzandi:
ESTER CASTELLANETA,  BENEDETTA MARRAUDINO,  MATTIA NETTIS, REBECCA LIPPOLIS.
Il Sacramento Battesimale sarà officiato nel corso della Messa della Famiglia delle ore 11,00.



sabato 26 ottobre 2013

XXX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Memoranda: da domani, domenica 27 ottobre, 
con il ritorno all'ora solare 
la Santa Messa serale sarà celebrata 
alle 18,30


sabato 19 ottobre 2013

XXIX SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO

Memoranda:
Da mercoledì 16 ottobre 2013 
sono riprese le Catechesi Parrocchiali
che si svolgeranno al termine della messa vespertina.



mercoledì 25 settembre 2013

Le News

Messe della Domenica:
da domenica 29-09 la Santa Messa delle 11,30 diventerà "Messa delle Famiglie" e sarà anticipata alle 11,00

Catechesi:
L'anno di Catechesi inizierà il 5 ottobre (le iscrizioni si ricevono in Parrocchia  ogni giorno dalle 17,30 alle 19,00)

giovedì 12 settembre 2013

Veglia di preghiera per la pace


 
GIOVEDI' 12 settembre (n.d.r. oggi) alle ore 20,00
in risposta all'appello di Papa Francesco, ci uniremo in preghiera
            presso la PARROCCHIA DI SANTA LUCIA
per invocare da Dio il dono della pace
 in Siria, Medio Oriente e nel 
mondo intero. 
Come il Papa stesso ci ha insegnato;
 " L'umanità habisogno di vedere gesti di pace e di sentire
 parole di speranza e dipace ".
Ciascuno di noi, pertanto, è chiamato a testimoniare con la propria
presenza l'impegno per la costruzione di un mondo in cui " misericordia
e verità s'incontrino, giustizia e pace  si bacino ".